Non poche famiglie e agnazioni riuscirono ad affermarsi grazie alle proprie competenze linguistiche, diplomatiche e commerciali che permisero loro di fungere da intermediari tra i nuovi dominatori, le comunità locali e anche gli ambienti di governo degli Stati italiani. D'altro canto, l'istituzione dei baliaggi ticinesi portò i Confederati germanofoni a confrontarsi intensamente con un contesto economico, culturale e linguistico molto diverso, elaborando nuovi strumenti per il governo, l'amministrazione e la gestione dei loro interessi italiani.
L'Autore, ricorrendo a molteplici fonti d'archivio e a un approccio metodologico comparativo incentrato sul dato genealogico, grazie a dettagliate ricostruzioni delle vicende storiche di numerose famiglie locali e confederate, porta nuova luce sulla comprensione degli intricati rapporti tra i ceti dirigenti che controllavano le attività politiche ed economiche nel periodo a cavallo della conquista e dell'organizzazione dei baliaggi.
Leonardo Broillet (Friburgo, 1978), laureato in Storia medievale presso l'Università degli Studi di Milano, ha conseguito il dottorato presso l'Università di Zurigo. Dal 2010 è vicedirettore dell'Archivio di Stato di Friburgo (Svizzera). I suoi interessi sono rivolti alla genealogia e alla storia economica e sociale; ha pubblicato diversi contributi sui ceti dirigenti e sulla storia della famiglia nell'area prealpina svizzera e lombarda.
Introduzione
 Elenco delle abbreviazioni
 Storiografi a, definizioni e considerazioni metodologiche
 (Lo studio dei ceti dirigenti del Tardo Medioevo e dell'Età moderna; Definizione del ceto dirigente ticinese; Considerazioni sul metodo e sulle fonti)
 La presenza transalpina di Confederati della Svizzera centrale durante il Quattrocento e il primo Cinquecento
 (Il contesto economico; Il quadro storico e istituzionale nel territorio ticinese tra Quattrocento e Cinquecento; Mercanti e soldati confederati in Lombardia durante il Quattrocento)
 Il ceto dirigente confederato nei baliaggi ticinesi
 (L'esperimento leventinese degli Urani; Scoprire e imparare la lingua italiana; Iniziare una carriera politica nei baliaggi italiani; Consolidamento della presenza svizzera nel corso del Cinquecento)
 I ceti dirigenti ticinesi si adattano al regime confederato
 (Il ceto dirigente e la conoscenza del tedesco; Combattere a fi anco degli Svizzeri)
 Casi di studio: le famiglie confederate e il Ticino
 (La famiglia a Pro di Uri; Il clan dei Lussi di Stans; La famiglia Troger di Uri; La famiglia Mantelli detta von Mentlen)
 Casi di studio: l'antico ceto dirigente ticinese e i Confederati
 (La famiglia Morosini di Lugano; La famiglia Giudici di Giornico; La famiglia Orelli di Locarno; La famiglia Ghiringhelli di Bellinzona; La famiglia Codeborgo di Bellinzona; La famiglia Franzoni di Cevio)
 Casi di studio: ascese sociali cinquecentesche nei baliaggi
 (La famiglia Ruginelli di Bellinzona; La rapida ascesa e declino dei Donada di Locarno)
 Conclusione - Un rinnovo del ceto dirigente ticinese?
 (Il ceto dirigente ticinese prima dell'arrivo degli Svizzeri; Il ceto dirigente nel periodo di transizione; L'euforia del Primo Cinquecento; I Confederati in Ticino: un nuovo ceto dirigente?; Il radicamento locale dei ceti dirigenti ticinesi a fi ne secolo)
 Appendice
 Tavole
 Bibliografia
 Indice dei nomi
Source: http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=616.16
 
                                                                             
   
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